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PETROSINO IL GRANDE POLIZIOTTO ITALO-AMERICANO, 1^ Ed. 1973
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Inserzionista: |
sara2007
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Prezzo: |
10,00€ |
Citta': |
Parma
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Zona: |
in citta'
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Telefono: |
3395429220
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Descrizione |
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COLLANA
ALBI
DELL’AVVENTURA
ILLUSTRATA
PETROSINO 4
16 TAVOLE A COLORI
FUORI TESTO
256 PAGINE
PUBBLICAZIONE MENSILE FEBBRAIO 1973 ANNO 1. N. 4^ (PETROSINO)
PRIMA EDIZIONE
PETROSINO
IL GRANDE POLIZIOTTO ITALO-AMERICANO
A FUMETTI PETROSINO
UN FUMETTO
NERBINI 1938
TESTO
DALLE MEMORIE
DI PETROSINO
ILLUSTRAZIONI
DI TANCREDI
SCARPELLI
TESTATA 1934
DI GIOVE TOPPI
DISEGNI DI FERDINANDO VICHI
CASA EDITRICE G. NERBINI S.A.S. – FIRENZE
Ristampa integrale della Prima Edizione
Nerbini anteguerra
Fascicoli N. 16
Vol. IV - Episodi compresi:
XLIX - L’idolo dei Pazzi
L - Gli Incendiari di Londra
LI - Amore Fatale
LII - Assassina per Gelosia
LIII - La vendetta di un pazzo
LIV - La statua dell’Ammiraglio Nelson
LV - La storia di un ratto
LVI - La vendetta della Setta Americana
LVII - Un Fantasma
LVIII - Una notte di Capodanno al Drago Rosso
LIX - Un quadro del Martire Crocifisso
LX - Un grande Bandito
LXI - Bill il rosso
LXII - La medaglia a forma di teschio
LXIII - La drogheria di Malfattori nella Franklinstreet
LXIV - I Nichilisti
in appendice:
Un Covo dfi Malfattori a Corfù – I Misteri di un Sanatorio
Copertina di Ercole Saviane
Direttore Pichierri Antonio
ALBO PERFETTAMENTE CONSERVATO: DA EDICOLA COME DA FOTO
Joe Petrosino
Giuseppe Petrosino, detto Joe (Padula, 30 agosto 1860 – Palermo, 12 marzo 1909), è stato un poliziotto italiano naturalizzato statunitense.
Nato a Padula, in provincia di Salerno, il 30 agosto 1860, di famiglia modesta, non povera: con il suo lavoro di sarto, il padre era riuscito a far studiare i suoi quattro figli maschi; emigrò con la famiglia a New York nel 1873 e crebbe nell'ambiente di Little Italy. Il piccolo Giuseppe per vivere si era messo a vendere giornali, a lucidar scarpe e a studiare la lingua inglese. Nel 1877, Joe (come ormai si chiamava) prese la cittadinanza americana, facendosi assumere l'anno dopo come spazzino dall'amministrazione newyorkese. Era caposquadra quando, una dopo l'altra, erano incominciate ad arrivare in America le fitte schiere degli emigranti italiani.
Questo fenomeno aveva posto le autorità americane di fronte a gravissimi problemi, primo quello dell'ordine pubblico. I poliziotti, quasi tutti ebrei o irlandesi, non riuscivano a capire gli immigrati né a farsi capire da loro: questo generava un clima a favore delle organizzazioni criminose che giunsero in breve a controllare tutta la Little Italy, ghetto malsano, fetido, superaffollato, dove una povera umanità sradicata (e che s'era portata appresso la propria sfiducia nell'autorità costituita) doveva lottare ogni giorno per la vita. Little Italy era il terreno ideale per la pianta crimine. Con gli emigranti ansiosi di lavoro erano sbarcati negli Stati Uniti avventurieri, evasi e latitanti. |
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